Cos’è il Toronto Bridge?

Il Toronto Bridge è la soluzione ideale per ridare estetica, fonetica e funzionalità al paziente in caso di edentulie di una o entrambe le arcate dentarie.

Questo protocollo implantoprotesico è stato sviluppato nei primi anni 2000, è una tecnica di implantologia dentale che prevede l’inserimento nell’osso della mandibola (arcata inferiore) o della mascella (arcata superiore) di 4 impianti oppure di 6 impianti, di cui 2 posteriormente angolati.

Viene avvitata infine sugli stessi una protesi fissa con denti che fuoriescono da una falsa gengiva rosa artificiale.

Quando è possibile impiantare il Toronto Bridge

Il Dr Enrico Guggia, dopo aver visitato il paziente e valutato attentamente i referti radiografici opt e tac, ne deciderà la fattibilità, ossia se la quantità e la qualità dell’osso presenti nella bocca paziente sono sufficienti per poter eseguire l’intervento di implantologia, oppure se è necessario optare per un intervento di rigenerativa ossea per aumentare la quantità di osso qualora fosse scarsa.

Le radiografie risultano fondamentali, inoltre, anche per la scelta del numero e delle misure degli impianti in titanio necessari all’inserimento nell’osso.

Dopo la valutazione da parte del dottore, il nostro team sarà pronto ad accogliervi nella nostra sede a Piove di Sacco per l’esecuzione dell’intervento.

Futudent ha rielaborato questa metodica migliorando le performance dal punto di vista estetico e funzionale:

Svantaggi del Toronto Bridge “tradizionale”

  • È un intervento invasivo. E’ necessario asportare osso alveolare, cioè l’osso dove era alloggiato il dente estratto, al fine di creare lo spazio per la falsa gengiva artificiale.
  • Il risultato estetico non sempre risulta essere ottimale a causa della presenza di una finta gengiva rosa
  • Vi è ingombro della finta gengiva, di conseguenza, difficoltà nella pulizia del manufatto protesico e a volte difficoltà nella fonetica.

Vantaggi della Tecnica Toronto Bridge con “Protocollo Futudent

  • È un intervento rapido
  • È un intervento mini-invasivo
  • Il risultato estetico è ottimale e quasi naturale con la fuoriuscita dei denti dalla gengiva propria del paziente
  • La protesi viene avvitata o fissata mediante accoppiamento conico, così da evitare cementi sotto gengiva che possono causare delle infiammazioni ai tessuti e agli impianti
  • L’ igiene orale domiciliare risulta facile da eseguire, come avviene per i denti naturali.

Toronto Bridge e Carico Immediato

Le tempistiche per portare a termine questo piano di cure dipendono dal tipo di intervento di implantologia che il clinico sceglie.

Oramai, quasi tutti gli interventi di implantologia in caso di riabilitazione di arcate complete avvengono mediante la tecnica del carico immediato, ossia dal giorno dell’intervento entro massimo 72 ore il clinico è obbligato e fissare agli impianti la Toronto Bridge finita. In questo caso, ovviamente, sarà spiegato al paziente il protocollo alimentare da seguire per i tre mesi successivi all’intervento.

Qualora non fosse possibile effettuare il carico immediato si opterà per la tecnica del carico differito, ovverosia dal giorno dell’intervento di inserimento degli impianti in titanio si attendono 3 mesi di osteointegrazione, e nel frattempo il paziente porterà una protesi totale mobile in resina e successivamente all’avvenuta osteointegrazione degli impianti verrà ultimato il piano di cura con la consegna del Toronto Bridge fisso definitivo.

L’importanza della qualità dei materiali

Quando si decide di sottoporsi a un intervento di implantologia, sia con la tecnica del carico immediato che con la tecnica del carico differito, si deve valutare il tipo di protesi da applicare. Indipendentemente dal numero di denti da protesizzare uno o più fino ad arrivare all’arcata completa “full arch” che può essere realizzata con diversi materiali, tra i quali i più utilizzati sono la ceramica e la resina.

Si tratta di una decisione importante, considerando le esigenze che il paziente ha in questo tipo di interventi e la necessità di applicare protesi estetiche, funzionali e durevoli nel tempo. I vari materiali all’occhio del paziente potrebbero sembrare tutti molto simili, ma non è affatto così.

La ceramica ha la resa estetica migliore perché si avvicina di più a quello dello smalto dei denti naturali; ha una durata più lunga ed è più resistente agli agenti chimici e batterici presenti nella bocca.

La resina, invece, è meno resistente e tende a consumarsi più velocemente; si macchia più facilmente con fumo e caffè. Negli ultimi tempi, però, la resina è stata notevolmente migliorata e le differenze dalla ceramica si sono notevolmente ridotte.

Perché scegliere Futudent Clinica Dentale

In Futudent realizziamo ponti in COMPOSITO di ultima generazione. Questo materiare è molto resistente, estetico ed elastico, ideale per le protesi supportate dagli impianti, cosi da ammortizzare i carichi masticatori evitando traumatismi ripetuti sugli impianti sottostanti al ponte.

Inoltre, in caso di frattura per cause accidentali la ceramica risulta quasi impossibile da riparare in modo perfetto. Invece, per quanto riguarda il composito in caso di frattura per cause accidentali la riparazione a volte la può eseguire il clinico direttamente in poltrona con costi molto ridotti.

Manutenzione dei Toronto Bridge

Il paziente dovrà mantenere una corretta igiene dentale come se avesse i propri denti naturali quindi utilizzando spazzolino e dentifricio. Eventualmente, se necessario, verrà consigliato di effettuare una seduta di igiene dentale e manutenzione implantare ogni 6/12 mesi.

In Futudent i pazienti che conducono questo tipo di percorso chirurgico hanno diritto senza costi aggiuntivi a un percorso di visite e controlli e rx, se necessarie, per i 5 anni successivi all’intervento.

Chi si occupa del trattamento di Toronto Bridge

Dott.

Enrico Guggia

Direttore Sanitario Odontoiatra
Titolare e fondatore di Futudent Clinica Dentale si occupa di chirurgia avanzata, implantoprotesi e implantologia a carico immediato.

Casi studio del trattamento di Toronto Bridge

Rifacimento di vecchia Toronto Bridge in resina con una nuova Toronto Bridge in composito

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Impianto Toronto Bridge

Impianto Toronto Bridge